Giovedì 11 luglio 2024, alle ore 22:30 presso la Città dell’Altra Economia a Testaccio, Tommaso Di Giulio si esibirà in concerto nel corso dell’evento Made in Roma, progetto vincitore di Avviso Pubblico promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Tommaso Di Giulio nasce a Roma nell’agosto del 1986.
Da circa vent’anni scrive canzoni ed è autore per la tv, per il cinema e per il teatro.
Nel 2013, dopo l’autoproduzione “Tutto il male vien per nuocere” (disco del mese per Federico Guglielmi su Il Mucchio Selvaggio), pubblica il suo album d’esordio ufficiale: “Per Fortuna Dormo Poco” (Universal). Nelle dodici canzoni che lo compongono il filo conduttore è l’eterna battaglia persa con il tempo, e vi si possono trovare sonorità post-punk e new wave che incontrano gli stilemi della cosiddetta “scuola romana” anni ’90 dei Gazzè, Fabi, Silvestri, Sinigallia. L’album è accolto con calore dalla critica (si parla di “pop cinematografico”) e dal pubblico che cresce progressivamente nel corso di un lungo tour che si concluderà con un’ottantesima data. Tra un concerto e l’altro del “Per fortuna dormo poco tour” è spesso ospite dei maggiori network radiofonici italiani (la sua “Le mie scuse più sincere” diventa per un anno sigla del programma Rai Isoradio “Restate in garage”) ed ha anche l’occasione di suonare in numerosi festival e aprire per numerosi artisti come Franco Battiato, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Afterhours, Max Gazze’, Brunori SAS, Marta Sui Tubi, Marlene Kuntz, Mannarino, Dente.
Nel 2014 è eletto “artista della settimana” per “Mtv New Generation” con il videoclip di “Voglio Un Monitor”, già vincitore del premio “Miglior Video” al Corti&Cigarettes Festival.
Nel corso dell’anno suona anche spesso all’estero (Londra, Berlino, Bruxelles, Madrid, Parigi e Marsiglia).
Nel 2015 esce il suo secondo disco dal titolo “L’ora Solare” (Believe, Leave, Artist First). E’ un album più intimo, privato e al contempo più collettivo rispetto al primo: in quest’occasione Tommaso Di Giulio ha curato la produzione artistica e gli arrangiamenti assieme al musicista Francesco Forni.
Il disco vive di forti contrasti, di lampi di luce e tinte crepuscolari, è un disco molto più aggressivo del precedente, sia per quanto riguarda le sonorità che per quanto concerne i testi. All’album hanno partecipato numerosi ospiti come Enrico Gabrielli, Roberto Angelini, Giorgio Baldi, Ilaria Graziano, Fabio Rondanini, Andrea Ruggiero e Gabriele Lazzarotti. Nello stesso anno esce “Maximilian “, il nuovo album di Max Gazzè, che contiene “Disordine d’Aprile”, brano scritto da Tommaso Di Giulio e cantato in duetto con Gazzè. Nell’estate 2017 è stato invitato dallo stesso Max Gazzè ad esibirsi insieme a lui durante alcuni dei suoi concerti estivi.
Tommaso Di Giulio è anche autore per altri cantanti (Marina Rei, Yuman, Orchestra di Tor Pignattara) e interpreti e compositore di colonne sonore (ad oggi più di 30 per teatro, cinema e audiovisivi) e da due anni suona dal vivo la colonna sonora da lui composta di Dieci Storie Proprio Così: uno spettacolo in costante evoluzione (e anche due film prodotti da Rai Cinema) che tratta il tema della lotta alle mafie e che ha registrato il tutto esaurito nei maggiori teatri italiani.
Nel 2018 esce Lingue, il suo terzo disco (Sugar, Leave), dedicato al rapporto con il padre: tra conflitti, disgeli emotivi e l’elaborazione di un lutto.
L’album viene presentato nel corso di un lungo tour che, nella sua dimensione estiva, gli permette di esibirsi in alcuni importanti festival italiani al fianco di artisti come Giovanni Truppi, Levante, Colapesce, Dimartino, Niccolò Fabi.
Nel 2020 fonda una band, i Caltiki: una miscela pericolosissima di garage-rock, psichedelia e sixties beat all’italiana. Con il trio, in cui è cantante, bassista e autore di musica e testi, nel 2021 pubblica Amazzoni (Area Pirata, Manatee Man Records), un concept album rock con dieci canzoni per altrettanti nomi di donne. La critica, compresa quella internazionale, risponde con entusiasmo, come anche il pubblico coinvolto in concerti spericolati all’insegna della teatralità più sfrontata e del dancefloor senza compromessi.
Dal 2008, quando non suona, lavora come autore e sceneggiatore.
Quell’anno comincia il suo percorso in televisione grazie al programma per ragazzi 1×1, in onda su TV2000, dove resterà, per quattro edizioni, in qualità di co-conduttore, autore e musicista.
Dal 2010 ad oggi ha lavorato per: Rai, Mediaset, Sky Arte, Fremantle, Ballandi, Discovery Channel, Nexo Digital, Sony, Arcobaleno3, Fascino, Pepito Produzioni e molti altri.
Ha scritto cinque lungometraggi per il grande schermo, un cortometraggio in animazione, curato rassegne dedicate al rapporto tra i media e le città, partecipato a convegni italiani e internazionali su film e cultural studies, pubblicato articoli e saggi di cinema, arte, musica e fumetto su riviste, volumi e magazines digitali (Bulzoni, Mimesis, Eif, Rumore, Il Mucchio Selvaggio, Point Blank).
Il 2024 lo vede nuovamente in veste di cantautore con l’album “Dinosauri”: un album che parla di crescita, prese di coscienza, resistenza e amicizia.